Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

venerdì 3 febbraio 2017

Recensione: "Il fantasma di Canterville" di O. Wilde


.Il fantasma di Canterville.
di Oscar Wilde  

                  
 bellissimo   

Titolo: Il fantasma di Canterville
Titolo originale: The Canterville Ghost
Autore: Oscar Wilde
Editore: Giunti
Pagine: 144
Traduzione: L. Pirè
Prezzo di copertina (flessibile): 6,00 €
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Un'antica maledizione imprigiona il fantasma di Sir Simon nel castello di Canterville. Per questo da anni il palazzo è disabitato, tutti se ne tengono ragionevolmente alla larga. Tutti tranne lo scettico ambasciatore Otis che, appena arrivato dagli Stati Uniti, pronto a sfidare leggente e dicerie, decide di acquistare la proprietà per andare a viverci con la famiglia. Ma tra cigolii di catene e ombre spaventose lo spettro non tarda a manifestarsi per tentare con ogni espediente di scacciare gli sgraditissimi inquilini. 


Nuovo anno, nuova Sfida di Lettura! 
Sinceramente il tema di gennaio mi ha un po’ messo in difficoltà in quanto non pensavo di avere in libreria un’opera da cui avessero tratto un film e che non avessi ancora letto ma, dopo una più attenta ricerca ho deciso di iniziare la prima sfida dell’anno in compagnia di Oscar Wilde e del suo Sir Simon, meglio conosciuto come il fantasma di Canterville.
L’unica altra opera di Wilde che ho letto fino ad ora, oltre agli Aforismi, è “L’importanza di chiamarsi Ernesto” (altra commedia da cui hanno tratto un film carinissimo con Colin Firth e Rupert Everett, per restare in tema) di cui ho adorato lo stile ironico e a tratti surreale, stile che si ritrova pienamente anche in quest’altro racconto. 

In verità non si tratta della prima volta che leggo " Il Fantasma di Canterville”. La prima volta è stata alle elementari, in lingua originale, presumo ovviamente una versione riadattata e semplificata che la nostra maestra ci portava in piccole schede e ci faceva incollare sul quaderno. La stessa maestra ci ha fatto vedere anche il film tratto dall'opera ma  devo essere sincera, neanche dopo una ricerca su internet sono riuscita a ricordare di quale dei diversi adattamenti recenti si trattasse. Ricordo solo che sia da bambina che ora l’opera mi è piaciuta tantissimo, ho amato in particolar modo i continui riferimenti all'impassibilità dei <<moderni americani>> che, a differenza dei suggestionabili avi inglesi, non si sono mai, neanche una volta, fatti spaventare dal fantasma, arrivando ad interagire con lui e a suggerirgli improbabili rimedi per ognuno dei suoi “problemi”, dalle catene cigolanti alle urla terrorizzanti. 

Il fantasma di Canterville non rientra certamente nelle opere più acclamate di Oscar Wilde ma rappresenta sicuramente una lettura interessante, divertente, ironica e soprattutto molto scorrevole e veloce, data anche l’esiguità delle pagine da cui è composta. 



6 commenti:

  1. Wilde è uno dei miei autori preferiti. È geniale! Questo libro semplicemente lo adoro!

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    1. Verissimo :) Io ho letto solo tre sue opere ma devo sicuramente recuperare il resto!

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  2. Non l'ho letto, però credo di avere la raccolta di racconti in inglese di Wilde, preso anni fa ma che all'epoca non ero riuscita a leggere perché troppo complicato ^^

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    1. Forse in inglese è un po' complicato, ma secondo me ne vale assolutamente la pena :)

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  3. Me lo consigliano da un sacco di tempo, quindi prima o poi lo leggerò! ;) ^_^

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    1. Siii!! E poi si tratta di un racconto veramente breve, si legge in pochissimo tempo :)

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